Prevenzione per le VITTIME di suicidio in adolescenza

Queste parole fanno paura e pronunciarle costruisce muri.

Noi abbiamo deciso di avere il coraggio, l’onestà e la tenacia di usarle perché

confidiamo nella forza e nella necessità delle parole.

Vogliamo aiutare i giovani a trovarle e gli adulti ad avere il coraggio di usarle.

Vogliamo dare voce anche a chi non ne ha più una.

Parlare può salvare vite e noi non staremo in silenzio.

Accoglienza e ascolto, così è stato il nostro incontro.
Oggi le donne e gli uomini di buona volontà sono più soli.
Buon viaggio Papa Francesco.

Chat Whatsapp di supporto psicologico rivolta ad adolescenti,

educatori, docenti e genitori

Prevenzione dei comportamenti suicidari.

Psicoterapeuti , psicoterapeute con specifica formazione sono disponibili sulla chat WhatsApp

Il lunedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 19:00 alle 22:00

Altre possibilità dove potrai chiedere aiuto.

“in realtà l’individuo non vorrebbe morire,

l’adolescente non vorrebbe morire.

Vorrebbe vivere,

ammesso che qualcuno sia in grado alleviare quella sofferenza,

quel derivato di emozioni negative”.

“Crediamo che il suicidio in adolescenza non sia mai una scelta, ma una condizione di sofferenza emotiva grande e difficile da riconoscere. Pensiamo che la società e tutte le istituzioni debbano farsi carico del suicidio in adolescenza che è tra le prime cause di morte.”

“La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità”.

Daisaku Ikeda, La rivoluzione umana, prefazione.

Lo sport come strumento di inclusione, coesione sociale e aggregazione giovanile.

Crediamo fortemente che lo sport possa essere un mezzo potente per unire le persone, creare legami e diffondere messaggi importanti. Per questo motivo, siamo felici di invitarvi a due appuntamenti significativi, nati dalla collaborazione con il GDS Tetti Francesi, che ha scelto di sostenere La Tazza Blu e il nostro impegno nella prevenzione del suicidio tra adolescenti.

Siamo quasi alla fine dell’anno scolastico e da settembre abbiamo incontrato 640 ragazze e ragazzi.
È un dato che consideriamo significativo: un segnale che qualcosa sta cambiando, che una piccola crepa si è aperta nel muro di silenzio e omertà che ancora circonda il tema del suicidio. Entrare nelle scuole non è mai stato semplice. Le resistenze sono tante, ma quest’anno qualcosa si è mosso. Abbiamo trovato nuove aperture, disponibilità all’ascolto e il desiderio, da parte di alcune realtà scolastiche, di affrontare insieme questo tema così complesso ma necessario.

Grazie di cuore a tutte e tutti coloro che hanno reso possibile questo cambiamento.

Per conoscere meglio

Servizio per la Prevenzione del Suicidio