
Prevenzione per le VITTIME di suicidio in adolescenza
Queste parole fanno paura e pronunciarle costruisce muri.
Noi abbiamo deciso di avere il coraggio, l’onestà e la tenacia di usarle perché
confidiamo nella forza e nella necessità delle parole.
Vogliamo aiutare i giovani a trovarle e gli adulti ad avere il coraggio di usarle.
Vogliamo dare voce anche a chi non ne ha più una.
Parlare può salvare vite e noi non staremo in silenzio.
Chat Whatsapp di supporto psicologico rivolta ad adolescenti,
educatori, docenti e genitori
Prevenzione dei comportamenti suicidari.
Psicoterapeuti , psicoterapeute con specifica formazione sono disponibili sulla chat WhatsApp
Il lunedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 19:00 alle 22:00
Altre possibilità dove potrai chiedere aiuto.
Quanti giovani dovranno ancora morire prima che la prevenzione diventi finalmente una priorità nell’agenda politica?
In questi giorni abbiamo appreso con profondo dolore di due tragici suicidi: una ragazza di 17 anni e un bambino di soli 13.
Non ci sono parole per descrivere lo strazio e il senso di impotenza che si prova di fronte a notizie come queste.
La domanda che ci tormenta è sempre la stessa: cosa stanno aspettando le istituzioni, la politica, la scuola e il servizio sanitario per intervenire?
Dal 2019 chiediamo con forza che venga attuato un piano nazionale di prevenzione del suicidio, ma a oggi non abbiamo ricevuto risposte concrete.
Ogni suicidio non è solo un dramma individuale, ma un fallimento sociale che ci riguarda tutte e tutti. È un segnale che qualcosa, nel nostro sistema di supporto e ascolto, non ha funzionato.
Non possiamo più permetterci di rimanere in silenzio. La prevenzione deve diventare una priorità, ora.
Siamo felici di partecipare alla seconda edizione di UE’GIOVANE!
Per noi è un’occasione speciale per incontrare ragazze e ragazzi, ascoltare le loro storie e conoscere altre realtà che, come noi, vogliono fare la differenza.
Alla prima edizione, nel settembre 2023, abbiamo avuto la fortuna di incontrare persone straordinarie. È stata un’esperienza intensa, ricca di emozioni, dialogo e condivisione. Ci ha lasciato tanto, e per questo non vediamo l’ora di viverla di nuovo!
Parlami di te esplora le storie di chi ha trasformato il dolore in coraggio per sensibilizzare sul rischio di suicidio, abbattere lo stigma e promuovere la prevenzione.Riconoscere i segnali, trovare le parole, abbattere il muro del silenzio. Rocchina Stoppelli ha trasformato il dolore per la perdita di sua figlia Giulia in una missione: aiutare i giovani e le loro famiglie a parlare del disagio mentale prima che sia troppo tardi.
In questo episodio, racconta la nascita dell’Associazione La Tazza Blu, il suo impegno nella prevenzione e il difficile confronto con una società che spesso preferisce non vedere. Un dialogo intenso su come dare voce a chi soffre, combattere lo stigma e offrire strumenti concreti per salvare vite.

Quest’anno abbiamo intrapreso un nuovo percorso nelle scuole, portando avanti incontri nelle classi per parlare di
prevenzione del suicidio.
Ogni volta, incontrare le ragazze e i ragazzi è un’esperienza preziosa, che ci arricchisce profondamente. Siamo loro grate/i per il coraggio con cui scelgono di condividere emozioni, pensieri e preoccupazioni, dimostrando quanto sia fondamentale avere spazi di ascolto e confronto.
Un ringraziamento speciale va a tutte e tutti coloro che hanno reso possibili questi incontri, ma soprattutto alle e ai giovani, che con la loro partecipazione attiva ci ricordano l’importanza di costruire insieme una rete di supporto e comprensione.

Insieme alla Piccola Compagnia del Teatro Proloco di Bruino, abbiamo avuto il privilegio di incontrare le ragazze e i ragazzi di tre classi terze della Scuola Secondaria di I Grado “Ignazio Vian”
Ancora una volta, è stato un momento intenso, ricco di emozioni e di scambio. Ogni incontro ci ricorda quanto sia importante esserci, ascoltare e creare spazi sicuri di condivisione.
Gli incontri sono stati guidati con sensibilità e professionalità dalla Dottoressa Martina Pazienti e dalla regista Roberta Rizzo che hanno saputo accompagnare le/i giovani in questa esperienza di riflessione e dialogo.

Le Dottoresse Barbara Russo e Martina Pazienti hanno avuto il piacere di incontrare le allieve e gli allievi dell’Istituto di Istruzione Superiore “8 Marzo”.
Due classi quinte e una seconda hanno preso parte all’incontro, partecipando con entusiasmo e curiosità. Come sempre, le ragazze e i ragazzi hanno saputo rendere speciale questo momento, aprendosi con sincerità e condividendo le loro emozioni.
Grazie alla sensibilità e alla professionalità delle Dottoresse, si è creato uno spazio sicuro in cui potersi raccontare senza timori. Siamo profondamente grati/e per questi preziosi momenti di ascolto e confronto.
Tutti i nostri progetti trattano il tema del suicidio e hanno L’obiettivo di prevenire i comportamenti suicidari e di promuovere il benessere psicologico delle/degli adolescenti e di chi sta loro vicino.
Le attività e gli interventi prevedono un percorso formativo, educativo e di sensibilizzazione, sia per i giovani che per le figure adulte di riferimento.
Ogni progetto è accompagnato da professioniste/i qualificate/i in psicologia e psicoterapia, lavorano in un’ottica di prevenzione del disagio adolescenziale.
Qualsiasi progetto potrà essere adattato alle esigenze del richiedente.
“… in realtà l’individuo non vorrebbe morire,
l’adolescente non vorrebbe morire.
Vorrebbe vivere,
ammesso che qualcuno sia in grado di alleviare quella sofferenza,
quel derivato di emozioni negative”.