Siamo quasi alla fine dell’anno scolastico e da settembre abbiamo incontrato 640 ragazze e ragazzi. È un dato che consideriamo significativo: un segnale che qualcosa sta cambiando, che una piccola crepa si è aperta nel muro di silenzio e omertà che ancora circonda il tema del suicidio. Entrare nelle scuole non è mai stato semplice. Le resistenze sono tante, ma quest’anno qualcosa si è mosso. Abbiamo trovato nuove aperture, disponibilità all’ascolto e il desiderio, da parte di alcune realtà scolastiche, di affrontare insieme questo tema così complesso ma necessario.
Grazie di cuore a tutte e tutti coloro che hanno reso possibile questo cambiamento.